E' morto Don Verzè. Non è giusto. Ora avrò il suo volto da coocon al telegiornale ogni 31 dicembre. Al telegiornale della Rai oggi: "Se n'è andato così, come voleva lui, in punta di piedi". Classico degli evasori quando si sentono braccati. Il tutto, ricordando la sua opera più bella coi soldi degli altri. Poi c'è Lele Mora che prova a soffocarsi sotto le lenzuola con dei cerotti. E' come vedere una mozzarella imbustata con due linguette salva fresco. Grande prova di coraggio comunque.
Per la sua fisionomia però, sarebbe stato divertente se fosse rimasto appeso, avrebbe avuto la forma del caciocavallo affumicato totalmente glabro con le scarpette di Aladino anziché i capricci sotto il letto da primadonna. La guardia: "Hey, tutto bene? Non piangere, stai su", mentre dall'interno la corda cigola, iiii..iiii..iiii...iiiii. Ma gli auspici non dovrebbero essere fatti prima dell'anno nuovo? Poco importa, le sorprese son belle per questo motivo: arrivano quando meno te lo aspetti e, ti tirano un po' su di morale. Buon 2012.
sabato 31 dicembre 2011
giovedì 29 dicembre 2011
ReloadAge
Il paradosso dei nostri propositi son i primi a divorarci quando la cantilena dell'essere liberi viene urlato troppe volte. Chiaro?
Ma fin quando la merda non vi tapperà le vostre orecchie stordite dalle vostre lagne al punto di rinsecchire le palle di chi vi sta attorno sperando nell'anno nuovo, l'è bella che dura. E di gnagne pechinesi c'è ne sono una miriade in giro, quanto un cesto di gattini pronti per capodanno con un buon vino cinese.
Quest'anno il messaggio di Napolitano avrà il sentore di un comunicato criptato piuttosto che l'auspicio di buone feste. La speranza di resistere alla crisi è il disastro di una sottomissione che richiederà da parte vostra il giuramento di fedeltà ai loro propositi, sapendo bene che voi non ne avrete nessuna.
Vi spremeranno come frutta candita finché le ossa non si sbricioleranno per questo orgoglio al sacrificio che chi è schiavo della miseria e impettisce l'animo per il solo lavoro, sa di cosa parlo. Quindi si, sarete con le pezze al culo mischiando quest'infamia con esempi fuorvianti di rispetto, pazienza e amore.
Ma il rispetto è la moneta del barbaro che sbatte sul tuo musetto senza spillarti un goccio di fiducia. La pazienza è il risultato vincente che loro s'attendono vedendovi morire in silenzio. E l'amore è la cosa più putrida, inutile e rosicchiata di questo secolo che dovrebbe in realtà animarvi su nuove forze e idee ma che invece vi ha ridotto ad ammalarvi con occhi sempre più spenti.
Passeggio come un'alieno e mi vedo verso il nuovo anno dei giovani vagare col cellulare in mano e la musica ad alto volume, fissandoti di sfuggita come quei dementi con la radiolina nei parchi delle cliniche di igiene mentale. E' il soffocamento della comunicazione, la fine del suo interagire, la chiusura degli spazi che dovrebbe oscillare tra una persona ed un'altra, come se, per quanto si camminasse all'aria aperta, ciascuno fosse avvinghiato al non esserci affatto e non ci si svincolasse per nulla al mondo.
Metà delle famiglie del mio palazzo son divorziati o in coppia con l'ardore di due giocatori di scacchi russi che si fissano in silenzio. Il parroco che nei film degli anni 60' giocava a calcetto coi ragazzi, ora esce di corsa dal portone e si mette sopra la sua bella macchinetta con le mani ancora lisce e le anziane abbandonate dai familiari, si abbandonano alle sue prediche. Alcune si confessano. Lo feci anche io una volta ma perché fui costretto da un incontro tra giovani.
"E dimmi figliuolo di cosa ti penti?"....ed ora che gli dico? Non mi avevano insegnato il senso di colpa, perciò tesi l'orecchio su chi si pentiva e copiai le loro colpe, "bhe a volte dico parolacce, litigo con i miei genitori".....titubanza..."e non c'è altro?"....mi sentivo in dovere di dover aggiungere qualcosa per non dar dispiacere al ruolo che ricopriva, pensavo che gesù o chi per lui non gli avrebbe dato il cesto del pranzo se non avesse scavato a fondo. Mi sedetti vicino agli altri poi, totalmente sudato.
Ma mi sto dilungando. A gennaio lascerò l'Italia, forse per la Swiss o per l'Uk. E' inutile qui, è come debellare la peste su un cadavere, sperando di salvarlo.
Continuerò a scrivere queste parole inutili e inservibili all'atto pratico della vita, poiché bisognerebbe incidere di più mettendosi le scarpette e andare per strada, piuttosto che riempire di libri gli scaffali delle librerie.
Perciò che posso scrivere ancora prima che finisca quest'anno, sapendo che il cuore va in pezzi dinanzi a questa realtà apocalittica?
Augurarvi un buon anno? Non credo serva.
Solo che, mi dispiace constatare una platea di morti che getta in gola a questo grembo dimagrato come spurie, generazioni che ignoreranno quel silenzio che ha ammalato l'Italia di ricordi. Che ha lasciato per il proprio bene, la fine di molte chance a gente senza scrupoli come se fossero stati col loro modo duro, puerilmente severi, la prosecuzione della visione patriarcale giusta.
Come se l'arretratezza delle idee mischiata al benessere, abbia immobilizzato il germe della rozzezza su tutti i beni del progresso senza aver più controllo di quel poco di ragione e riflessione come se tante cose automatiche e tecnologiche piene di illuminazioni particolari, le portasse avanti da sole senza il bisogno effettivo del corpo inservibile nei rapporti sociali, nella coppia e addirittura con se stessi.
La verità qui dura troppo poco, le persone assomigliano alle idee dei grandi filosofi dentro le proprie stanze, i padri gridano alla rivoluzione addormentandosi coi film di rambo, i fratelli non esistono quasi più, il povero rimane povero, le vecchie si arroccano sui santini e la colpa è sempre degli altri.
A voi che rimanete, vi auguro non più la speranza. Vi auguro che possiate svegliarvi e decidere, vi auguro che possiate avere la stessa forza che ci mettete nelle partite di calcio o sui vostri figli quando sbagliano o sui politici la sera a tavola di fronte all'ingiustizia che vi ha umiliato e che un giorno vi farà scendere nel baratro di fronte agli occhi dei vostri figli. Vi auguro che venga il silenzio nelle vostre menti per qualche ora e che possiate prendere spazio a riflettere da soli. Vi auguro che il vostro cuore reclami la tolleranza e abbandoni come un cavallo imbizzarrito la speranza e la rassegnazione.
Vi auguro di non temere più di guardarvi rabbiosi, di non avere più le idee degli altri e di pensare sentendo il vostro cuore. Vi auguro di leggere i libri, di spegnere la tv e il computer e di usare il cellulare per uscire con gli amici. Vi auguro di confrontarvi, di parlare di quello che accade attorno. Vi auguro che il vostro cuore, torni a reclamarvi ancora.
Vi auguro di stringervi un po' di più, quando un italiano se ne va dalla propria terra senza avervi mai trovato la forza dell'amore e che le bestiole lamentose e i pidocchi stappino pure le loro bottiglie su ogni testa di ogni italiano che non c'è più, avendo avuto nel cuore l'ultima fiammata cieca e violenta di tutte quelle virtù che dovevano essere nostre. Banzai...
martedì 27 dicembre 2011
Woman Analitics
E' chiaro, le donne spendono più degli uomini. E' chiaro anche vedere il 90% dei negozi di una via per le sole donne. E' imbarazzante però, dover constatare l'impegno delle case farmaceutiche e affini nel trovare qualsiasi modo per spillare qualche soldo in più in cambio di una falsa sensazione di benessere. Tipo un balordo dentro il pullman che aiuta l'anziana a salire per fregargli qualcosa dal sacco della spesa.
La donna, cosi come l'uomo, per quanto sia forte, ha sempre il pensiero latente di una debolezza da trovare e migliorare.
E chi meglio delle pubblicità, può interpretare al meglio la soluzione di questo disagio?
La donna, cosi come l'uomo, per quanto sia forte, ha sempre il pensiero latente di una debolezza da trovare e migliorare.
E chi meglio delle pubblicità, può interpretare al meglio la soluzione di questo disagio?
Già. Non ti dicono che morirai maculata come una spugna anti-scivolamento ma se potessero ne farebbero pure un video allusivo. Sarebbe come chiedere soldi a distanza senza che l'interlocutore te li venga a chiedere da dietro la porta di casa e te senza ragionarci su, tiri un sospiro di sollievo sull'ennesima rassegnazione.
Gli spacciatori sono anni luce dietro. Come può qualcosa che da sempre è esistita, diventare malattia? Questo problema verrebbe forzato come i virus dei pc, che si inventano i balordi alla periferia dello stesso software per guadagnarci qualcosa.
Se si potesse, la donna verrebbe analizzata fino all'ultimo pelo pubico, disossata nelle cavità di qualunque orifizio che origini qualcosa, pur di trovare un senso di inadeguato che giustifichi l'invenzione di una soluzione di case farmaceutiche sguinzagliate come baldracche sul tuo giardino all'inglese senza aver chiesto il tuo permesso. Moralmente, aspetterei che i pitbull facciano il loro e non farei niente.
Anche l'uomo ha le perdite dopo aver visto una donna o quando sfrega sui jeans stretti dentro un tram, perché nessuno ci pensa? Il menefreghismo dell'uomo a certe idiozie ha in serbo meno preoccupazioni delle donne? Ovvio.
La tecnica è tipica della religione cristiana o qualunque altra religione che ti faccia sentire in colpa e ingrato: Ti scovano il tuo problema e ti ricordano di perdonartelo. Non ne hai bisogno ma, chissà cosa potrebbero dire gli altri, perciò, vai a confessarti, ovvero, andare a comprarti il prodotto. Di per se, la donna non è la soluzione del problema ma il prodotto del prodotto. E chissenefrega! Giusto.
Mi immagino negli studi di queste aziende pubblicitarie il grafico di una donna quotata con autocad mentre famelici con il camice bianco e i grossi investitori, concordano con gli strateghi altre soluzioni intelligenti. Che so, "le scorregge fanno un brutto odore e porta malattie a chi le respira! Ecco il nuovo regolatore di flussi con testine intercambiabili alla menta e margherita. Provatelo", mentre la grafica 3d ti destruttura la merda senza massa in microparticelle addosso ai vestiti e mangia chi ti sta vicino.
A sponsorizzarlo sarà una betoniera dalla voce linda quanto la marmitta di una fiat 127 e anche massone. Non ho mai capito su che doti si sono appoggiati per conferirgli questo compito ma mi viene in mente quel gremilins di Veronesi ed è chiaro: ha l'accortezza di un bastone di legno che scivola dal muro, il carisma di una matita e l'intelligenza che la fenomenologia antropologica sta valutando nei ritagli di tempo nelle pause pranzo.
Già. Sembra un anziano ubriaco che disturba alla bocciofila, dopo essere uscito dalla rosticceria con ancora l'ala di pollo in gola e ti chiede se hai sognato qualche parente morto per dargli i numeri da giocare mentre ti rutta crostoni di pelle color violaceo del buon barolo.
Dunque non potrò sentire l'odore di femmina nelle stagioni di caccia ma profumi sterili di violetta e cannella? Banzai!
Etichette:
advertising,
destrutturata,
donna analizzata,
famelici,
italia world,
pubblicità,
sfruttamento del corpo,
sfruttamento del marketing,
vivere meglio
domenica 25 dicembre 2011
A' Giorgio...
Che speranza abbiamo?Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il Popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto.
intervista a Giorgio Bocca per il fatto quotidiano di Marco Travaglio.
Penso che si capisca ormai alla buon'ora di un'Italia tramortita all'infamia, che si debba mettere da parte pargoli cotonati di rosso e verde messi in coro a chiederti che si possa dare di più per un attimo e ricordare un giornalista che purtroppo oggi, ci ha lasciato all'età di 91 anni.
Mi risparmio i discorsi di chi per amor di patria si rende coglione ed offende la sua fine pisciandogli sulla bara. Solo per essere antitaliano che null'altro era, un doloroso amore per questa terra di scalzacani e puttanieri moderati.
Potrei essere anche un'anziana che tiene il rosario in mano e fare banconote false di piccolo taglio nel tempo libero, potrei essere chi tu vuoi per far del male al prossimo e a quanto pare, se scrivi in modo crudo, quest'amore verrà sempre scagliato a terra dalla coscienza di gente imbonita di altri risibili amori.
Definito uno che odiava il sud, molti come iene, ci hanno dato dentro con le offese sul suo corpo ancora caldo ma è un classico. Gli eroi son quelli che non disturbano e dopo morti gli viene elogiato una narrazione da chi glielo butta in culo. Chi muore avendo disturbato, per tutti, rimane un'infame traditore.Vedasi Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa.
Mi chiedo se il potere sia parecchio inutile adesso, dato che il grosso è stato fatto e la gente li precede.
Non mi dispiacerebbe partire per l'anno nuovo verso un'altra nazione e ripartire da zero. Qui è finita, da un pezzo.
Germania? Paesi Bassi? Uk?
Oggi è nato Gesù, si dice, a far lo zombie in quest'inferno senza metterci becco ed ha dato il suo posto a Giorgio. Banzai.
intervista a Giorgio Bocca per il fatto quotidiano di Marco Travaglio.
Penso che si capisca ormai alla buon'ora di un'Italia tramortita all'infamia, che si debba mettere da parte pargoli cotonati di rosso e verde messi in coro a chiederti che si possa dare di più per un attimo e ricordare un giornalista che purtroppo oggi, ci ha lasciato all'età di 91 anni.
Mi risparmio i discorsi di chi per amor di patria si rende coglione ed offende la sua fine pisciandogli sulla bara. Solo per essere antitaliano che null'altro era, un doloroso amore per questa terra di scalzacani e puttanieri moderati.
Potrei essere anche un'anziana che tiene il rosario in mano e fare banconote false di piccolo taglio nel tempo libero, potrei essere chi tu vuoi per far del male al prossimo e a quanto pare, se scrivi in modo crudo, quest'amore verrà sempre scagliato a terra dalla coscienza di gente imbonita di altri risibili amori.
Definito uno che odiava il sud, molti come iene, ci hanno dato dentro con le offese sul suo corpo ancora caldo ma è un classico. Gli eroi son quelli che non disturbano e dopo morti gli viene elogiato una narrazione da chi glielo butta in culo. Chi muore avendo disturbato, per tutti, rimane un'infame traditore.Vedasi Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa.
Mi chiedo se il potere sia parecchio inutile adesso, dato che il grosso è stato fatto e la gente li precede.
Non mi dispiacerebbe partire per l'anno nuovo verso un'altra nazione e ripartire da zero. Qui è finita, da un pezzo.
Germania? Paesi Bassi? Uk?
Oggi è nato Gesù, si dice, a far lo zombie in quest'inferno senza metterci becco ed ha dato il suo posto a Giorgio. Banzai.
domenica 18 dicembre 2011
Alla ricerca del luogo perduto
Trovatemi un luogo, un punto qualsiasi sul globo terracqueo, dove ci sono 4 organizzazioni criminali: n'drangheta, camorra, mafia, sacra corona unita. Nemmeno in Colombia possono permettersi tanto.
Trovatemi un luogo dove una persona lavora per 40 anni e non ha che da rivendicare soltanto il prestigio di essersi spezzato la schiena per poi andare a mangiare nei cassonetti con una pensione da 200 euro.
Trovatemi un luogo dove l'arte viene gestita a compartimento stagno da ottantenni, finanziati da regioni morte a ricordare i re e le regine e le guerre del popolo per i re e le regine sempre dell'800', con fenomeni da baraccone che si proclamano artisti, scrittori e poeti.
Un paese dove un'intellettuale copia ed è sbranato ed emarginato, per il gusto di una rivalsa immanente nell'impotenza di sfiatati segaioli, quello che un tempo era compito dello stato il quale faceva saltare in aria o sequestrare.
Dove l'inps, enel e simili, eseguono il loro lavoro senza rispettare mai i tempi, chiedendo di pagare insolvenze inesistenti, scomodandoti a contestare, pagando lettere e francobolli, in un astruso gioco di guadagno indiretto.
Un paese dove la gente è guerriera nel commentare dietro uno schermo e dove parlarne di persona è disdicevole, imbarazzante e addirittura stancante, strizzando a volte l'occhio alla stessa merda che si odia.
Trovatemi un luogo chiamato paese sviluppato che guadagna una cilindrata (1.200) dove realtà limitrofe ne hanno più del doppio e dove i giovani diventano indipendenti all'età di 30 anni, rinunciando ai sogni per la paura.
Trovatemi quel luogo dove le macchine blu sono il doppio dell'America, venti(?) volte più grande di tale luogo, con politici dallo stipendio più alto del mondo, i quali non pagano servizi e trasporti, che vedono il porno sull'apple, o dormono o leggono il giornale o votano per i politici assenti, o stappano bottiglie di champagne o urlano con striscioni denigratori e ti dicono di aspettare, di aspettare e di aspettare.
Trovatemi dove in pochi mesi si vota all'unanimità l'aumento dello stipendio dei politici e dove si richiede cautela alla richiesta di dimezzarlo in tempo di crisi, poiché non è semplice ed è impossibile.
Trovatemi un luogo dove l'Unione Europea stabilisce la fine di Silvio Berlusconi e decidono per noi Mario Monti che nessuno conosce, senza averne diritto, senza che quel luogo sia in grado di reclamare, col beneplacito Pdr che in tempo 0 lo proclama senatore a vita da bravo cagnolino al guinzaglio, dopo anni di richieste al popolo di comprensione, cautela e dalle parti, cautela e collaborazione. Chi prende per il culo chi?
Trovatemi un paese dove ci sono 115 basi americane, il quale è pronto ad aiutarli sempre e con le pezze al culo in un'ennesima missione suicida per il petrolio, come Mussolini in Russia per un po di bottino, avendo lo stesso evento, cambiando solo i personaggi.
Trovatemi un luogo dove la liberazione dal fascismo è avvenuta in Sicilia per conto dei servizi segreti americani con l'aiuto di un mafioso dalle carceri americane e il 60% dei fascisti fuggiti, occupavano già le sedi amministrative della nuova repubblica.
Trovatemi, per cortesia, un luogo dove si uccidono Pier Paolo Pasolini, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Enrico Mattei e tanti altri, commemorando l'esempio sugli scranni sporchi del loro sangue o di sputi di madri sulle lapidi dei figli morti per la libertà come Rita Atria.
Trovatemi un luogo dove la religione ha più di 100.000 immobili, senza pagare l'ICI, con preti pedofili spostati tipo domino senza poterli mandare in carcere o di missionari che fanno sesso con africane sieropositive, denigrando l'omosessualità di ragazzi che si suicidano, difendendo fino alla morte il concetto di famiglia, ormai sfasciate e violente.
Trovatemi un luogo dove un popolo ha superato addirittura la diaspora ebrea verso altri luoghi che non fosse la propria terra, lasciandola ai rassegnati senza averne il ricordo, senza averla vissuta, disprezzandola.
Trovatemi un paese dove per il narcisismo di un re, assoggettatosi agli altri paesi nel trovare l'equilibrio contro l'Austria, decise addirittura di sterminare intere famiglie meridionali e di chiamarle briganti come uno schiavo che tramortisce la sua bestia per il gusto di alcuni sconosciuti, già seduti al loro trono. Dove questa eroica impresa dei mille si aggregarono molti solo per le casse di Ippolito Nievo, stranamente scomparso.
Trovatemi un luogo che per tutto questo, ancora batte le mani cantando "o bella ciao" su cordoni controllati da poliziotti in un'ancestrale incubo, senza riuscire a svegliarsi, senza volersi mai liberare.
Trovatemi un luogo dove si piange al cinema per l'amore andato e non ci si umilia dinanzi ad un bambino al freddo accucciato sul grembo di una madre, rivendicando il cuore nostrano come il migliore.
Trovatemi un paese dove un politico può andare con minorenni, fare la notte nei locali a luci rosse, andare a braccetto con i mafiosi, toglierti la tua dignità e aver più integrità e prestigio di un uomo normale che ruba.
Trovatemi un paese dove un politico è nipote di gerarchi fascisti cui siede in parlamento, vicino ad altri parlamentari che firmano in questura per reati nei confronti del popolo i quali pretendono che li si rispetti e rivendicano che questo sia uno stato democratico.
Trovatemi un luogo dove ottantenni tentano di fare rapine alle poste per mangiare, dove altri anziani lavano i panni alle fontane, dove altri anziani mangiano dai rifiuti o prendono da terra alla fine dei mercati.
Trovatemi un paese dove le donne vanno in politica facendosi scopare, vicino a ex porno star che reclamano 3.000 euro per il loro contributo. Non si sa se a milioni di segaioli o per il bene comune.
Trovatemi un paese dove la gente ancora vorrebbe il fascismo, ancora vorrebbe Berlusconi, ancora Craxi, che in fondo, è colpa di chi gli è stato attorno e dove un uomo qualunque in galera ha sbagliato e DEVE crepare li dentro.
Trovatemi un paese dove i giovani se ne vanno su altre terre, dove il resto è anziano e se ne andrà sotto terra, dove altri popoli più acculturati si insedieranno, dove il volto di questo popolo non è mai nato e dove il ricordo di un tempo è stata la più grande malattia di questo popolo.
Trovatemi un paese dove le madri piangeranno, i padri si dispereranno, dove nascere un figlio è un terno al lotto, dove nulla si muove, dove tutto si ricorda e si disprezza il presente, guardando sempre al cielo. Questo, è un popolo che muore, un frammento illusorio che si riflette sempre più debolmente sui fiumi di sangue di chi amava credere.
Dovrebbe, questa terra, ritornare ad amare il sociale, difenderlo e tollerarlo, magari, cominciando a ritornare un pò bambini.
E crepi la democrazia che non è servita a niente. Allora vuoi il fascismo? No, testa di cazzo lobotomizzato. Banzaaaaai!
E crepi la democrazia che non è servita a niente. Allora vuoi il fascismo? No, testa di cazzo lobotomizzato. Banzaaaaai!
Etichette:
arte,
berlusconi,
borsellino etc etc etc,
camorra,
falcone,
garibaldi,
ippolito nievo,
italia,
mafia,
meridionali,
n'drangheta,
storia mille,
troie blogger
martedì 13 dicembre 2011
Storielle di natale
Il progresso ci ha insegnato a rispettare le donne. Prima eravamo dei barbari e in forma più o meno diversa, la cultura colonizzatrice ci ha dato atteggiamenti diversi. Ma i corpi son sempre quelli. Quello che non intravedo come verità assoluta è la loro sensibilità. A smentirmi però, sono le pubblicità da sfondo rosa e panna con donne che si accarezzano la pancia per dirti di stare tranquilli che cagare è una meraviglia, o volteggiare sinuosamente col sedere glabro da teen-agers per mettere giù la pasta è normale e le miriadi di romanzi e poesie.
Mi interesserebbe mettere però a confronto la facilità di questa sensibilità su una ragazza di 16 anni che per farsi scopare in safety mode, adduce una scusa che va sempre bene come il prezzemolo, poiché la donna non si tocca, facendo quel cazzo che gli pare, si può dare la colpa, tipo, agli zingari.
Lo fanno alcune belle donne per ripicca quando la devono far pagare, che male c'è? Evidentemente questo bocciolo avrà già studiato i pretesti degli uomini sui libri di storia, dove il debole non può e non deve farla franca e che sia uno zingaro poco importa. Da secoli son perseguitati. E perché no per un buco in fregola?
Così, il rischio di far morire dei bambini innocenti per una scopata, riduce il rispetto dell'innocenza delle ragazze alla possibilità di prenderselo nel culo in qualsiasi momento. "Chiedo scusa se ho detto una bugia e vorrei rifarmi una vita, anche lontano da qui"...mm, no, dovresti ricalibrare il tiro dei tuoi propositi e le scuse e le lacrime son poca cosa a quest'ora della tua vita, specialmente andarsene, poiché questa superiorità decantata, penso stia facendo acqua da tutte le parti, voglio dire non è un videogioco dove puoi rifare da zero il livello.
Ma è l'ennesima battaglia tra poveri ed è un altro discorso. Così masse larvali in attesa di alleggerirsi le proprie coscienze attraverso altre storie personali, si reclama a chissà quale dio, l'impegno di redimere la società, mettendoci dentro anche i propri conti in sospeso, con paletti e forche. Lo dicevo io che un buco smuove mari e monti.
Una volta erano pagati e venivano chiamati squadre d'assalto, cantavano canzoni di gioventù con wurstel e birra, ora può essere un'intera famiglia, anzi no, il padre e il figlio, la madre è quella che ha sempre il ruolo marginale e dice sempre "mi raccomando non fatevi del male bruciando le roulotte", a ciascuno, insomma, il suo ruolo.
Poi per cosa? Per dire dopotutto, "andatevene via"? Voglio dire italianucci, avete avuto i vostri eroi che hanno combattuto per dei metri di terra solo per buttarci le carte di chew-gum e tirarsi una sega dietro un cespuglio, non penso valga la pena rivendicare spiazzi di acquitrino per eccessi di patriottismo.
Un altro esempio ridicolo non sono di per se, le lacrime della Fornero, quanto i programmi televisivi che gli dedicano servizi di come alla fin fine, è bello che prevalga il sentimento, l'amore del sacrificio in cambio di un abbondante foraggio anale per i prossimi anni. Ma da tutto questo, il suo peso al sacrifico è equiparato a quello di milioni di italiani? Questi fottuti sentimenti per condire ogni pretesto mi fanno schifo.
Ci sono stati degli esperti, giuro, che spiegavano il perché di quelle lacrime, su astruse strutture psicologiche riversarsi nel contesto politico pur di obliare l'enorme silos che presto arriverà anche ai più orgogliosi d'esser italiani. Ma gli italiani non si son fatti. Anche questa, è un'altra storia.
Sentimenti su tutto ciò che si muove per ridurre il pensiero critico sulle cose, me ne avete fatto una minchia tanta di questo sentimento. E' come prendere una rosa e strofinare i suoi petali su tutto, alla fine non colora più e vi rimane sui polpastrelli del nerastro. Lo stesso.
E per natale cosa vorreste sotto il letto? Una con dei difetti ma che quando vi scopa vi guardi incazzata dicendo "che cazzo guardi" mentre ti è sopra, oppure una perfetta che non puzza quando suda senza un pelo fuori posto ma che non riesce a farvelo imbucare piangendo di essere abbracciata, vomitando gomitoli di paranoie?
Non conviene una sferzata di coglioni a sto schifo roseo che sta imbrattando tutti in una moltitudine di pupazzetti incipriati e brillantati?
A proposito, non so se ve ne siete accorti ma la radio è morta. Tra donne e eunuchi eccitati fino al pianto per una nota alta del suo personale registro vocale e al rapper sul ciglio del letto pentito della 99esima scopata nascosta alla sua tipa, non trovo più una stazione di vero rock.
Mi sento poco poco umiliato di far parte del consorzio umano, non so voi. Banzai!
Etichette:
blog,
blogger,
gipsy,
il miserrimo italian girls,
la cosachemirompedipiusonoletag,
love,
ragazza,
sesso,
sex,
sexo,
stupri love italy,
tee-agers broken,
torino stupro,
zingari
Iscriviti a:
Post (Atom)