Il buono, il cattivo, il cattivo e il buono.
Al mondo ci sono due persone: quello cattivo che dice qualcosa di buono, è quello buono che dice qualcosa di cattivo. Nei primi, ci sono gli artisti, scrittori, storici, studiosi, nell'altro c'è quello che viene visto buono, che promette, che "si impegnerà".
I cattivi, possono essere personaggi tipo Pasolini, Falcone, Carmelo Bene, Bill Hicks, Luttazzi, Borsellino, Ingroia, Boccassini. Insomma sia i cattivi morti che quelli vivi. Questi se vuoi sono i più rappresentati nella bibbia anche se alcuni non si professano religiosi. Appestati, odiati, derisi da vivi e illuminati da morti. Tant'è che ci fanno libri, riflessioni, prendono qualche loro aforisma. Quindi passato la fase del disprezzo, il cattivo da vivo, diventa buono da morto. Ma soltanto una volta.
Specie qui da noi, perché tutte le guerre fradice per conto di un padrone piuttosto che per un altro, i complotti, l'apparire della madonna, predire il futuro con l'interiora delle galline, l'oggetto che si sposta, il riflesso del cazzo di un mulo sulla roccia che assomiglia a un santo, produce dentro il cervello di questi cerebrolesi, il bisogno dello "a'scavalcamento", di uno sforzo immane e inesprimibile per la verità.
E poiché il lavaggio del cervello che si pratica da piccoli è sano e convincente, sommate questo al cristo frustato mentre si porta la croce e capirete quale bisogno ci sia per arrivare alla verità.
Il buono non deve essere lasciato in pace di creare. Gli si caga in testa, poi, se muore morto ammazzato, poco ci fa, c'ho i suoi scritti e se avanza tempo, in base all'umore che c'ho mi interpreto pure quello che voleva dire quando son depresso.
Poi, c'è quello buono che dice qualcosa di cattivo: politico, industriale amico del politico, giornalista amico del politico, manifestante amico di "quei" politici, l'anziana che "nun me frega è nu bell'omo e lo voto" e cosi via. Questi, hanno un margine di buonismo minore ma districato in un tempo più lungo che nei cattivi che diventano buoni e dura addirittura, per tutta la vita. Perché sennò, cosa li fa odiare e dopotutto votare di nuovo? Il potere che hanno o quel qualcuno che fa da intercessione perché questo avvenga "àà vecchia", è simile al cristo morto, ma non quello che se porta la croce, no, quello che sta già impalato come i merluzzi al mercato del pesce. Sono l'oggetto che si è già spostato, perché ha predetto già qualcosa. Non è più il riflesso, ma già le voci in paese e cosi via. Perché il potere è un simbolo e i simboli devono essere statici, non che si muovono. Sarebbe come vedere un attore di Holliwood, passeggiare tra le vie Rho. Na..
E poichè a quel potere antico, più quello religioso, portano alle verità, il potente s'è già passato la fase dello spergiuro, ora siede vicino al buddha, krisna e gesù. Quindi lo odi ma lo rispetti, lo odi si, ma lo ami. Ed anche se ti ha promesso più efficacemente degli altri cose che non vedrai manco nei film eroici, lo voti perché è più bravo a instillarti, a profondere meglio quell'odio che tu porti avanti già abbastanza bene cosi anziché dare questo amore a chi con parole cattive ti sta urlando "svegliati!!!" Perchè pare che nel disprezzare ci sia del buono più che nel buono. Ma quando questi muoiono, "alla fine erano buoni", quindi quelli morti ammazzati per la verità tua, son pure beffati.
Questi con il miglior carburante che noi in italia abbiamo aggratis, hanno fatto con il minimo sforzo i loro interessi. Quegli altri che son morti con le ossa spezzate, col sangue sul cemento, con la solitudine di molti, devono aspettare di crepare.
E pensa che paraculi, quelli buoni che diventano cattivi, dopo morti diventano buoni. Quelli cattivi che diventano buoni solo dopo morti, possono esserlo soltanto una volta sola.
Ma si sa, noi siamo più per i buoni, e senza sforzo alcuno ci prendiamo pure lo sfogo aggratis ma siamo nel XXI secolo, ora c'è il biologico. Banzai!!
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