giovedì 5 gennaio 2012

bMeAnLeE

Succede dall'alba dei tempi passando dai feudi alle squadre di calcio fino alle rock star, facendo quello che si riesce a fare meglio: essere di parte. Ora impazza la risposta di Mario Monti su Calderoli, un maiale evoluto con le sopracciglia di schopenhauer ma senza averne l'integrità morale (le sopracciglia). Tutti felici di vedere trionfare il bene sul male senza capire, come è nella nostra cultura, dove sta il perno della questione.

Il livello di profondità del pensiero italiota è appurato essere molto basilare: bene o male. E'quello di un attore porno davanti una figa o di un topo che attraversa la strada. Lineare è piatto. I giornali scrivono "Monti da lezione di austerity a Calderoli per la cena di capodanno". Spiegando in una novella settecentesca di Moliere, le vicende del povero malcapitato costretto a rovinare chi sta già con le pezze al culo ergersi in un fulgore di coscienza come protettore degli eventi ineluttabili fatti di sua mano contro la speranza di smuovere un capro espiatorio, uno spiraglio dove spostare con forze telluriche la frustrazione di italiani addormentati per quello che manco un buco nero o un meteorite riuscirà a smuovere la coscienza abbastanza in fretta quanto vedere un crocifisso messo al contrario.

Devi stare da una parte o dall'altra, in tutti casi della vita. Avviene su ogni cosa vivente di questo palloncino cianotico con del muschio attorno chiamato terra.

Prima di tutto, il bene da 3.000 anni non penso abbia avuto maggior successo del male e quantomeno non ha mai dato qualcosa di buono. Guerra, petrolio, violenza, carestie, povertà, malattie, offese, ingiurie che se davvero la chiesa dovesse mai ammettere il suo ruolo con il bene, dovrebbe essere onesta abbastanza nel restituire i soldi dei fedeli che si son visti fallire le proprie speranze di un mondo migliore anche chi è morto da secoli, sfruttando in tal caso i missionari anziché farli scopare coi bambini poveri in Brasile, non è vero Luigi Garziera?

Patteggiare per l'esempio di Monti, fautore di anziani pronti a immolarsi sui cassonetti con una rassegnazione più pericolosa di un terrorista che non si è preso dei giorni di ferie, non solo ti fa capire che gli italiani cercano sempre quel che c'è di buono nel peggio ma è come se lo sfacelo faccia correre senza un filo di barlume, una soluzione eternamente breve.

L'italiano è quello bendato al centro di molti uomini, che spingono la sua ragione nelle mani dell'altro in continuazione da secoli, difendendo brevemente e cambiando subito con altro. Gli esempi di austerity di Monti alla cena di capodanno, sono esempi per sfiatare gli animi bollenti su quello che a breve dissanguerà gli italiani. Non ti svela il suo candore, l'anima bella, ti garantisce invece la sicurezza che l'inculata del 2012 sarà "ragionata", sarà "giusta" ma senza dirtelo direttamente, se non con queste commedie. Sono traslitterazioni verbali che gli italiani non traducono ma che anzi, lo vedono come il punto di vista di uno che ha una moglie e dei figli e segue le regole dei principi salutari e quindi sa cosa sta facendo, malgrado tutto.

Calderoli manco a dirlo, è uno qualunque senza idee con molte allegorie in faccia con pretesti dispettosi di un bambino di borgata. Praticamente tutti quando bevono o non c'hanno un cazzo da fare.

Non so, è come se gli italiani fossero imboniti fin dall'età in fasce dove per tutte le stronzate danno una narrazione che gli è propria, capace di scardinare il problema e di ricongiungerlo soltanto su una persona che fa la parte di andargli contro o su tanti indistintamente quando si è troppo arrabbiati, senza concentrarsi mai a riflettere dove sta il problema.

A proposito, dovrebbero smettere le agenzie di stato con le belle statistiche. La disoccupazione giovanile quando è messa tra parentesi (25 anni max) o (27 anni) è come se il privilegio di differenziare chi sta con le pezze al culo desse l'impressione a tutti che dopotutto una parte si sia già sistemata. Non è vero. Prende dal ragazzo di 18 anni, fino all'anziano di 80 anni. Punto.

Mmmh, chissà cosa penserà la chiesa ora che i carabinieri prendono gli anziani che fanno le rapine alle poste per fame e li portano in caserma per farli mangiare. Spero non si prendano d'invidia nel vedersi la loro missione caritativa in concorrenza. A questo punto, chissà da chi parte starà la gente. Banzai!!

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