sostanzialmente il mondo ti ha dato l'invincibilità della vita, la superiorità nel tutto, il potere di vita e di morte. Il diritto ti ha lacerato le corde vocali, i nervi e qualche volta le ossa.
hai avuto i tuoi "15 minuti di notorietà", anche...ora che il tuo io si è espanso in un concetto universale dove l'ubiquità gli fa una sega, ecco che il consumismo, consumato nel suo confine, supera il suo limite e ti entra nelle vene, nel cervello, nei pensieri.
Le donne:
- la maternità da "solo una donna può sapere cosa significhi portare in grembo un'altra vita" a distributore di lattine "l'amore è universale ed è ingiusto privare il desiderio materno di due uomini"
gli uomini:
- da "uomo" a "checca hipster coi risvoltini e scarpe rosse e un chihuahua in mano"
Sei stato o sarai un prodotto del consumismo,
Nessun commento:
Posta un commento