Come è avvenuto sugli italiani la questione del "non capire le cose"?
Si colloca un'idea generale che consiste nell'inoculare uno squilibrio che non centra affatto col non condividere quello squilibrio ma bensì il non comprenderlo e che accettarlo non è da escludersi, perché l'ossatura del tessuto sociale italiano è sempre stato dissociato e poiché non ha mai avuto un volto, la credenza di un'idea comune, viene accettata solo perché "molti" la condividono indipendentemente se sostiene o no il buon senso.
Perché un'italiano che si comporta male, quando va all'estero, si trattiene dal non fare lo stesso nel paese ospite? Perché avverte, ma non comprende che il suo retaggio culturale ha qualcosa che non va. Nella disorganizzazione, l'ordine è migliore per chi la comanda, nella disorganizzazione chi la subisce, l'avverte nel silenzio di un altro luogo. Come uscire da una discoteca per fumare, capisci che il volume è stato troppo alto dal fischio delle orecchie e senti distintamente le voci e cosa dicono chi è dentro.
Poiché la genitorialità delle idee comuni non vengono maturate face to face in una memoria storica a lunga durata, perché la schizofrenia del pudore, della vergogna, ha maturato l'incredulità e la maldicenza delle proprie idee senza più poterle difendere, questa disorganizzazione, dovuta a strati sociali disuniti e quindi influenzabili, han portato a chi ha capito questa portata, l'importanza di pilotarla. Poiché la "nostra cultura" non ha regredito l'ignoranza di certi riferimenti e parametri sociali che non ci facessero mordere continuamente la coda, ci ha pensato la televisione per conto nostro a crearci un'identità fittizia e distruttiva, ossia, mediaset, per l'appunto.
Negli anni 80' il cambiamento è avvenuto in modo graduale attraverso programmi e film dove tutti erano furbi, uno era fesso e ognuno era divertente. Quindi la generalizzazione del divertimento, attraverso l'identificazione dei soliti atteggiamenti italiani, dovevano stamparsi come una teca non più sovrapponibile poiché nulla poteva opporvisi. Questa è la prima fase, la costruzione della leggerezza, della generalizzazione che avrebbe condotto i suoi flussi sui pensieri quotidiani, sulla correttezza, scorrettezza e simili. Questa è la base.
Alla fine degli anni 80' e inizio anni 90' le soubrette coi seni fuori, sederi etc. Questa è la seconda fase che ha costruito sopra la base, la ragionevolezza della barbarizzazione in uno splendido illuminismo sessuale. Il quale ha amplificato non solo l'uccello ma la legittimazione di ogni tipo di desiderio sessuale e non, in un baratro cui tutti vagano nel sonnambulismo inesprimibile, proprio perché ha troppe variabili.
Agli inizi del 2000 fino ad oggi c'è la terza fase, quella dell'emotività, del sentimento i quali destabilizzano i fatti e la verità. Questa terza fase è la più pericolosa.
Poiché in una situazione in cui la verità non è più al centro, la seconda fase, ossia la barbarizzazione delle coscienze, è collegata con la terza fase, dove il ragionamento non ha più il pensiero come suo centro ma l'istinto del bisogno nello sfogo, in quanto la seconda fase e la terza fase hanno creato in modo legittimo un varco dove per vincere si cerca di vincersi tra i vinti in un continuo autolesionismo. Dove nessuno avrà mai più ragione. Questo lamento forse, sono gli ultimi imput di un linguaggio primitivo che non riesce più a riconoscersi, a trovare suolo nei discorsi per ricominciare il proprio volto nazionale e questa normalità, questa unificazione voluta dal potere, deve premere sulla rinuncia, sulla sfiducia, fino a che un giorno, più nessuno riuscirà ad alzare un filo di voce, un colore nuovo, un'espansione diversa.
Col questo tipo di risata, con questo tipo di sesso, questo tipo di emotività si è maturato un mostro.
Esistono ancora piccoli tasselli capaci di frenare queste mie affermazioni, ma il potere non batte più su di loro, attende che le ondate insaziabili dei nostri stessi connazionali, vadano ad abbattersi su di loro pulendosi la loro coscienza, ciò che hanno cagato sulle loro teste per oltre un ventennio.
Ora smetto, ho troppa mal di testa, qualche marziano di mediaset mi starà influenzando. Banzai!!
Nessun commento:
Posta un commento