I meridionali non pregano quasi mai Dio, lo assoldano per far lavori puliti e mortali. Testano la sua efficacia nel tempo su chi sta loro in culo. Della sua pace, dura finché dura. Ci tengono al paradosso. E dunque, l'onesta sta bene quando i fatti vanno nella loro direzione. Dio è un cacciatore di taglie, secondo le preghiere serali dei meridionali. Fa lavori puliti e riservati. Il popolo quando è in pace ama il richiamo della guerra, della rabbia..tutta roba che una sega può dare per qualche secondo.
Dio, idealizzato a buon mediatore, è dalla parte di chi offre un buon dolore che valga la pena essere ascoltata. Insomma, fai la gnagnia pechinese e forse ti ascolta di più.
Il mistero della sua grazia, si riduce a invocarlo per altro dolore e altra violenza e laddove si diffonde la religione, son sempre in quei luoghi dove la cultura della violenza privilegia ogni aspetto della vita.
Voglio dire, non ho mai visto uno svedese frustarsi per Dio o sgranare gli occhi, lagnando a mani congiunte verso il cielo.
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