venerdì 4 maggio 2012
Agesci
La chiamano proposta educativa, quando dicono che l'omosessualità è un problema. Educare, vorrebbe dire insegnare un convincimento non proprio e farlo proprio.
Un fiore si deve convincere di avere un colore, fiorire e morire? Ogni cosa in natura viene spontanea, tutte le teorie morali e le coerenze, è merda dei diavoli che cagano da una cattedra quando per strada, alla luce del sole, non possono essere considerati se non dagli anziani del sud.
Ok, è difficile leccare un ano sforato e peloso dove esce due volte al giorno qualcosa che sublimi 10 minuti prima alzando stranito le spalle in ascensore ma farmelo dire dall'associazione scout, un gruppo di grassi pseudo gravidi dai volti involuti che mangiano e cagano nei boschi cantando canzonette in cerchio, ottime fortunatamente per avvisare orsi nel periodo di accoppiamento, è troppo.
40 pagine per dire che i froci non devono scoparsi a vicenda e che il problema della pedofilia è intrinseca all'omosessualità per "smagrire" i giochi di ruolo col crocifisso e lozioni dove dei preti che si inventano trame diaboliche per farselo venire duro davanti a due labbra che racchiudono ancora i denti da latte, è troppo.
Peccato che quando da grandi si suicidano, vengano presi due volte per il culo. Il trauma è il suo, il perdono è il loro. Banzai!!
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