Lacrime viziose

In un paese attempato quanto una figa cascante di una ex porno attrice di 80 anni, si dovrebbe urlare BASTA alle commemorazioni, BASTA alle celebrazioni di uomini morti, BASTA agli eroi, BASTA agli esempi.

Dentro a tutte queste cose c'è il pieno di meschinità di un popolo che sollazza la propria fetta di riscatto senza aver partecipato a un cazzo. BASTA. Gli eroi prima di crepare non avevano pensato di civilizzare le menti degli addormentati con le proprie azioni, volevano che il loro punto di vista, continuasse nell'identità dell'intero popolo e non sulle gambe degli altri come si dice per Falcone e Borsellino, ma sulle braccia e sulle bocche di tutti.

Dire che le loro idee continueranno sulle gambe degli altri è un modo di dire non esplicito, di continuare passivamente le loro idee, cosi come dicono i politici di "fare un passo indietro" che annulla l'azione in una moderazione eccessiva di eventi catastrofici.

Voi che potreste pensare che catastrofici non sono, solo perchè alla sera sentite il calore in casa, il piatto di pasta e ridere davanti alla televisione, avvertendo una sensazione di sicurezza in tutto questo, chiuderete sempre più l'occhio al futuro dei prossimi italiani che non s'immaginano nemmeno lontanamente il baratro in cui andrete a metterli.

Se è per ricordare, basta aspettare chi te la mette in culo: Monti&Company. Per chi versa lacrime, commemorare ha la stesa efficacia di una che prega in chiesa il figlio terminale. Non serve a un cazzo.

Perciò BASTA ricordare, BASTA commemorare, BASTA con gli eroi e BASTA con gli esempi. Loro, che voi rimpiangete, non volevano essere soltanto ricordati.

In un tempo come questo, le lacrime viziose, puzzano più del sangue versato per la nostra libertà. Libertà di ragionare, di ponderare meglio il futuro, di equilibrare gli aspetti di una vita reale. Banzai!!